380718 - FAD - Tecniche immaginative in psicoterapia: nuove prospettive di cura

Inizio: 01-05-2023 - Fine: 31-12-2023

Chiusura iscrizioni: 31-12-2023


Formazione a distanza - Crediti ECM: 8.0


Ore previste: 8.00 – Posti disponibili: 462 – Stato corso:


Discipline e professioni:

Medico chirurgo:
Neurologia
Neuropsichiatria infantile
Psichiatria
Neurochirurgia
Neurofisiopatologia
Medicina generale (medici di famiglia)
Psicoterapia

Psicologo:
Psicoterapia
Psicologia

Tecnico della riabilitazione psichiatrica:
Tecnico della riabilitazione psichiatrica

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Descrizione

In letteratura la ricerca dimostra come avere un’immagine nella mente, sia nel caso di un ricordo, sia di un'immagine "costruita" sia un'esperienza emotivamente più significativa rispetto al riferirsi alle stesse esperienze attraverso il solo canale verbale. Per questo, le tecniche psicoterapiche atte a promuovere cambiamenti evolutivi dovrebbero quindi utilizzare primariamente l’immaginazione guidata (Holmes et al., 2007).

 

Il mondo psichico di chi soffre di ansia, panico, depressione, disturbi psicosomatici è spesso occupato in modo pervasivo dalla storia personale relativa al disagio provato, dai vissuti traumatici, dal peso dei sintomi e dalla convinzione di essere in balia di forze avverse impossibili da sconfiggere. Quelle forze, che appaiono minacciose e ostili, nella prospettiva psicosomatica sono manifestazioni di un'energia vitale inconscia che, non trovando sbocchi espressivi, si tramuta in disagio e malattia. In quest'ottica, compito della psicoterapia non è fornire al paziente gli strumenti per eliminare o ridurre il sintomo, ma aiutarlo a comprendere il valore trasformativo e maturativo del disagio stesso. Lo strumento più utile per farlo non sono le parole o le interpretazioni, bensì le immagini, provenienti dai sogni o dalle fantasie del paziente o proposte, secondo i casi, dallo psicoterapeuta.

Le tecniche proposte nel corso hanno lo scopo di:

-           Trasformare i sintomi in immagini ad alto contenuto simbolico/analogico. Ciò consente al paziente di allontanarsi dalle ristrettezze della dimensione causale per entrare in una visione più ampia, atemporale e astorica, dove i contenuti espressivi ed emotivi possono svilupparsi in modo autonomo rispetto ai percorsi consueti dell'Io cosciente.

-           Collocare l'agire terapeutico nel tempo presente del momento della seduta, allontanando il paziente dalle convinzioni disfunzionali circa il suo passato, i suoi limiti caratteriali, le sue fragilità e le sue difese.

-           Attingere alle doti naturali dell'immaginario per attivare o riattivare capacità, risorse e talenti rimasti allo stadio embrionario o mai apparsi nella vita del paziente, strumenti essenziali al superamento del disagio.

Programma scientifico

"I codici del Sè in psicoterapia immaginativa"

          Raffaele Morelli - Psichiatra, psicoterapeuta

"Le immagini naturali in psicoterapia"

          Vittorio Caprioglio - Medico, psicoterapeuta

"Immagini del mito greco in psicoterapia"

          Andrea Nervetti - Psicologo, psicoterapeuta

"Corpo e immagini: le nuove vie della distensione immaginativa"

          Maria Ceriani - Medico, psicoterapeuta